Taste Alto Piemonte 2024 – Report & Vini
Taste Alto Piemonte 2024 - Report & Vini
ETTORE GERMANO LANGHE CHARDONNAY 2021
Chardonnay di Langa croccante e affilato, dal sorso snello e senza sovrastrutture di affinamento che non mi sembrano indicate per lo stile aziendale. Fatto e finito, da bere ora o da attendere un paio d’anni: sempre e comunque di squisita piacevolezza.
MONTI BARBERA D’ALBA 2016
Barbera d’Alba dalla struttura palatale tanto ampia quanto piacevole, giocata sulla freschezza del frutto e sulla mineralità profonda dal territorio (e dal terreno) di provenienza. Senza sbavature: piacevolezza estrema.
CLAUDIO ALARIO DOLCETTO SORÌ PRADURENT 2020
Dolcetto di personalità con una finitura minerale intensa e profonda, frutto di un lavoro cristallino in vigna che si ripercuote sul calice finale. Resta agile al sorso come suggerito dall’uva, non vedo perché non provare a farlo affinare un paio d’anni.
AGNELLI VIASSONE DOLCETTO D’ALBA BRICCO PARIS 2021
Dolcetto di piacevolezza, della tradizione con la sua bella gradazione bassa a dare manforte al sorso. Un sorso mai complesso eppure pieno di senso e significato, come dovrebbe essere questo vino. Non escludo qualche potenzialità in affinamento benché sia già pronto oggi.
PRODUTTORI DEL BARBARESCO LANGHE NEBBIOLO 2019
Rispetto ad altre annate questo 2019 appare più vicino al concetto di Barbaresco, con una struttura palatale di discreta tridimensionalità e minore succosità. D’altro canto manca la profondità olfattiva per poterlo indirizzare su lidi più importanti, nonostante qualche anno di cantina non gli potrà fare del male. Sempre che non venga stappato prima…
CAVALLOTTO PINNER 2020
Bottiglia di “uva rossa spesso usata in versione spumante” inattesa e dalla personalità spiccata. Vino che soddisfa in particolare al palato con una struttura ampia, croccante e cristallina, dall’impronta genetica della Cantina sempre ben evidente.
MONTI LANGHE BIANCO L’AURA 2018
Senza dubbio questo L’Aura si conferma come uno dei miei bianchi preferiti grazie a un’eleganza che sfocia da una parte nell’austerità olfattiva e dall’altra nella tensione gustativa, un equilibrio difficilmente riscontrabile altrove, specie con due vitigni facilmente prevaricanti. Splendido.
TENUTA GUARDASOLE BOCA 2017
Vino di profondità rilevante, non molto gioioso e dalla componente fruttata in linea con l'annata. Credo che abbia un margine di evoluzione importante, per questo preferirei parlarne dal 2025. Materia molto bella.
VOERZIO MARTINI TIMORASSO DERTHONA 2019
Vino pulito e corretto, profondo soprattutto al palato dando vita ad un futuro più che solido, anche se per un vino ottimo già oggi. Consiglio inoltre attenzione alla temperatura di servizio.