Barbera ancora in fase giovanile con una freschezza importante senza per questo essere volgare o violenta, piuttosto divertente da analizzare in prospettiva. Discreta ampiezza.

Vino di indubbio valore, dotato di longevità importante che andrà da una parte a smussare le asperità palatali e magari a limitare l'influsso importante del legno, che resta comunque ben integrato, simbolo del percorso della Cantina in questi ultimi quattro decenni.

Barolo figlio della sua annata con un naso estremamente godereccio e un palato snello e vivace. La Cantina mantiene un discreto controllo sul frutto donando l'immancabile ampiezza e il marchio di Monforte.

Cosa posso aggiungere su questo vino, se non che, ancora, la coppia d'assi della famiglia di Domenico riesce a stupire per ampiezza ed eleganza nonostante il DNA di Monforte sia improntato sulla struttura palatale incisiva. Vino non per forza da attendere, magari da assaggiare per godere della vivacità giovanile.

Barolo di Serralunga di livello, con grande rispetto per la provenienza che si evince sia in zona olfattiva, dalla terrosità fine e dalla trama speziata, sia dalla componente tannica, profonda e verticale, insopprimibile ma godibile. Vino che in questa annata riesce a unire il meglio di entrambi i mondi.

Arneis dalla peculiarità legata alla particolare componente sapida, sempre tenendo conto della possibile longevità che la Cantina garantisce per questo vino e che mi sento di confermare. Discreta ampiezza olfattiva.

Barbera di discreta imponenza palatale, giocando sul ribaltarsi tra frutta croccante e note sapide di personalità. Molto molto interessante a tavola, specie su piatti importanti a livello di grassi.

Nebbiolo intenso il giusto e complesso il giusto, dando un bel palato di spessore e rigore, non senza una certa giocosità croccante che in questo vino, per questa denominazione, è quanto mai necessaria.

Palato che potrà dare discreti risultati anche in cantina, dotato della forza necessaria. Un Barolo che per ora vira pericolosamente sulle durezze palatali, dando però prova di discreta complessità al naso e, specialmente in questa annata 2018, grande piacevolezza.

Chardonnay di discreta ampiezza specialmente in bocca, dando una struttura intensa e fresca, di frutto ben gestito.

Nascetta peculiare con intense note agrumate a dare colore al vitigno. Ben gestita la parte tecnica, vino interessante specialmente a tavola. di interessante longevità. In questo caso la macerazione fa rima con tridimensionalità palatale.