Bolgheri Superiore più profondo che largo, la sapidità conclusiva va a ribadire la concretezza della materia e anche della concentrazione del frutto. La speziatura olfattiva è di ottimo livello.

Archetipo del vino fatto per piacere e per farsi bere, dall’avvolgente seduzione palatale in grado di mettere d'accordo un po’ tutti. Un vino legato a doppio filo a chi lo produce e a chi lo ha pensato, con la tensione globale a seguire un copione ben scritto. Ineccepibile.

Barbaresco di alto livello, dalla sensualità unica, con un tannino cesellato a meraviglia. Il palato ha una costruzione esemplare per ampiezza e profondità, con il guizzo sapido a dare dimensione.

Superiore di livello certo, con una succosità adeguata allo stile e alla categoria, senza dimenticare una discreta evoluzione in affinamento. Ben fatto e dalla corrispondenza tra le parti più che convincente.

Cecilia Monte è viticoltrice attenta e pragmatica e i suoi vini rappresentano bene un modo di pensare le Langhe e i suoi vini, da una parte la contemporaneità e il confronto con il resto del Mondo e dall’altra un’aderenza alla terra con vini profondi e strutturati, ma non rigidi od opulenti.

Barbaresco di struttura e carattere con una longevità importante ma che già oggi mostra parte di un bagaglio notevole. Palato nervoso e teso, ampio e a suo modo avvolgente. Da prediligere dal 2028.

Vino ricco e dalla trama palatale ricca e tesa, con un futuro lungo e radioso da attendere. La parte croccante della frutta è evidente già al naso, dando spazio a tante note di pulizia e piacevolezza. Unico.

Sangiovese della Costa con una speziatura davvero importante benché fine, mai ricca od opprimente. Piacevole al palato, il filo conduttore è unico e riconoscibile, direi il simbolo della cantina.

Annata 2019 pronta e agile, con un palato adatto alla beva e soprattutto alla tavola, dove non potrà che esaltare un po' di tutto. La mano in cantina è pulita e rispettosa, con il legno a dare semplicemente volume a quanto di buono dà il frutto.

Bottiglia che mantiene più di quanto promette, dalla freschezza ancora viva e nuova al palato, di trama fine e invincibile. Oltre a questo, il naso consente di spaziare tra le tante sfumature del Nebbiolo vecchio, maturo, mai sorpassato, evoluto ma non per questo meno interessante. Naso di affascinante decadenza, palato di piena vivacità.

Barolo di personalità soprattutto nella parte olfattiva, mentre al palato la struttura è di importanza evidente nonostante un'educazione da non sottovalutare nei tratti positivi.