Assaggio i vini di Claudio, Matteo e Francesco dall’uscita del Barolo 2014 e ho notato una grande crescita in termini di precisione, andando a unire la vena apparentemente rustica che si evince già dal Dolcetto all’eleganza che anno dopo anno sta crescendo. Annata 2020 che qui in casa Alario piace, con immediatezza e profondità, unendo un po’ le caratteristiche di 2019 e 2021. Sorano è un cru nel Comune di Serralunga, non di certo uno dei principali ma ormai una roccaforte per la Cantina che la affiancherà tra poco alla Cerretta, degustata dalla botte con Matteo. E da Diano è tutto: assaggiamo il nuovo Barolo Sorano 2020.
Dal DNA di Serralunga già al naso, con il frutto che ricorda la Vignarionda, un frutto rotondo e croccante nonostante la austerità importante. Balsamico, vena minerale e di rame, dalla parte agrumata intensa. Ampio in bocca, di agrumi e frutta rossa, succoso ed eloquente, tannino verticale sulla lingua, mai domo. Lungo, tannino ampio e non fitto, di struttura. Barolo di finezza nonostante il Comune di provenienza, dando spazio a un frutto di grande valore. Intenso ed equilibrato.
IBT 95
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