Ho dovuto faticare non poco per poter redigere queste poche righe: le informazioni su cantina e vino sono legate al progetto Cantina 1881, che immagino sia una sorta di associazione di piccoli vigneron valtellinesi tra cui il nostro Dario Stazzonelli propone questa etichetta. Dario pratica la biodinamica negli appezzamenti che segue, ovvero alcune vigne in quota oltre i 650 metri in località Poggiridenti da cui ottiene questo Rosso di cui ignoro vinificazione e affinamento. Bottiglia acquistata in loco ormai oltre un anno fa: urge una nuova vacanza in Valtellina per rimpinguare la cantina privata. Temperatura di servizio obbligatoria a 16 gradi.
Profondo e scuro, appare una certa succosità della frutta rossa scura, ciliegia e mora, amarena e marasca, con cenni speziati di pepe nero, chiodi di garofano e agrumi disidratati. Velo balsamico di aghi di pino, resina, miele d’acacia e rame. Naso peculiare, discreta concentrazione.
Fresco e vivace, la parte sapida prende il sopravvento con note minerali e di agrumi, dal tannino profondo che si distende lentamente sul palato inferiore, note di frutta rossa scura e agrumi, arancia e mora, ciliegia e amarena.
Lungo e fresco, più sugli agrumi che altro con arancia, pompelmo, limone e una vena sapida lenta a spegnersi.
Rosso di Valtellina che si avvicina maggiormente alla categoria superiore grazie a una concentrazione non usuale che lo porterà avanti negli anni senza alcun problema. Un Rosso dunque meno spensierato di tanti altri, ma forse anche per questo più avvincente.
IBT 91
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