Aldo Conterno è una delle ultime cantine da me visitate nel 2022, una struttura che punta sempre e solo all’eccellenza senza vie di fuga o compromessi, sacrificando una percentuale elevata della produzione annuale proprio per dare modo soltanto al frutto perfetto di raggiungere la bottiglia e il calice. Dalle parole scambiate con Giacomo e Alessandro è emersa una visione peculiare del mondo del barolo, preferendo lasciar parlare le bottiglie invece di mettere gli uomini in primo piano, preferendo osservare da lontano il resto del comparto vitivinicolo e perfezionare le proprie armi. Romirasco è una delle tre versioni di Bussia a seguire l’annata, una vigna di inestimabile valore e dall’età importante, con un passaggio in legno grande di due anni e mezzo. Assaggio la versione 2017 in azienda, ringraziando la famiglia Conterno per l’ospitalità.
Profondità con la croccantezza della frutta rossa a dare spessore, fragola e ciliegia, mora e spunti di arancia sanguinella. Un filo di nocciola e cacao, ma a colpire è la parte balsamica sia silvestre sia di menta, di eucalipto, finissima.
Teso e dal tannino ampio e profondo, dando spazio alle note sapide, cenni agrumati e di arancia amara, con fragola e mora, ribes e piccoli frutti rossi. Tensione ed eleganza.
Lungo e tannico, asciutto e completo con note di frutta rossa e agrumi, dalla sapidità prolungata.
Grande Barolo che va a colorarsi di note fresche e sapide, dando spazio poi a un tannino che a me piace definire come compiuto, dalla longevità garantita e soprattutto dalla piacevolezza non comune anche in questo primo stadio di vita.
IBT 95
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