ARNALDO RIVERA BAROLO ROCCHE DI CASTIGLIONE 2018

Resto a Castiglione Falletto con una bottiglia che spero diventerà simbolo del ponte che collega il passato del Barolo al futuro di questo vino: un passato ribadito e onorato con la scelta del nome – Arnaldo Rivera – e il futuro di una cooperativa, Terre del Barolo, che sta adeguandosi al momento d’oro del vino di qualità. Non ho avuto l’onore di conoscere Arnaldo, sindaco di Castiglione Falletto e fondatore della Cooperativa, ma ho conosciuto gli uomini e le donne che lavorano oggi qui, e penso che questo vino (e tutti i suoi fratelli) siano in buone mani. Cru Rocche di Castiglione, 32 mesi di legno.

Evidente da subito la frutta rossa, di fragola e mora, con un tratto di terra non solo minerale ma più scuro a fare bella mostra. Rame, cenni di cuoio, ciliegia e marasca. Deciso e avvolgente. Cola e tamarindo in evoluzione.

Succoso, dalla trama fine ma non particolarmente fitta, così come un tannino presente ma non invadente. Frutta rossa, agrumi, cenni sapidi ad evidenziarsi lentamente. Di discreta ampiezza.

Lungo, tannico e fresco, tannino dal grip inesauribile, tracce minerali e agrumate.

Vino che racconta bene il territorio, dotato di un tannino subdolo e avvolgente, da vedersi in prospettiva ma dall’annata già interessante ora. Ottima prova.

IBT 92