ETTORE GERMANO LANGHE CHARDONNAY 2021
Il consueto giro di assaggi in cantina da Ettore Germano (ovvero Sergio, Elena, Elia e Maria Germano) parte dall’Alta Langa e arriva a Barolo da Menzioni geografiche di primo piano, passando per alcuni bianchi su cui, mio malgrado, mi soffermo poco. Ho invece avuto una bella sorpresa con questo Chardonnay di Langa, non certo il vitigno principe della zona eppure in grado di comportarsi bene (come un po’ ovunque) specie se chi ci mette mano sa cosa fare senza esasperarne il tratto fruttato. Senza nulla togliere ad altre cantine che prediligono l’affinamento in legno, questa verticalità abbinata alla beva facilissima sono un trademark della Cantina e del tocco Germano. Per questo Chardonnay l’affinamento è di circa sei mesi in acciaio: non serve molto di più per fare un gran vino. Salute!
Sempre nello stile aziendale, ovvero con la frutta in primo piano ma senza mai essere esuberante, di ananas e arancia amara, cedro e melone bianco. Discreta anche la speziatura, senza esagerare mai.
Freschezza fruttata sugli agrumi, dalla sapidità importante e da piccoli tocchi minerali che vanno a impreziosire un sorso agile, croccante e di carattere.
Media persistenza sugli agrumi, pompelmo e cedro, minerale in evidenza e chiusura discretamente speziata di pepe bianco.
Chardonnay di Langa croccante e affilato, dal sorso snello e senza sovrastrutture di affinamento che non mi sembrano indicate per lo stile aziendale. Fatto e finito, da bere ora o da attendere un paio d’anni: sempre e comunque di squisita piacevolezza.
IBT 90
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