COLOMBO ALTA LANGA ROSÉ RISERVA 2016

Siamo ad Asti in una delle zone in cui si può dare alla luce Alta Langa: qui la vite ha origini lontane con tracce di viticoltura romana di oltre duemila anni fa, una tradizione astigiana che soltanto negli ultimi anni ha incontrato la fama internazionale. Antonio Colombo, di professione cardiologo, ha deciso di acquistare alcuni ettari e di destinarli ad ampliare le attività di famiglia, incontrando poi il guru dell’enologia italiana, ovvero Riccardo Cotarella, e andando con lui a modificare la prospettiva della Cantina. Oggi i figli di Antonio seguono le operazioni quotidiane dando vita a una piccola schiera di etichette tra cui provo questo Rosé: 100% Pinot Nero e almeno 3 anni sui lieviti come da disciplinare. Versiamo, presto.

Ampiezza giocata su eleganza e profondità con il vitigno ben in primo piano, evitando note scomposte di frutta ma preferendo dedicarsi alla parte citrica e minerale, di gesso e cipria, polvere e frutta bianca. Limone, cedro, pompelmo e arancia, il tutto sempre su toni piuttosto austeri, quasi severi.

Bolla fine e non molto persistente con la freschezza citrico a bussare alla porta da subito, ancora limone e lime, dal comparto sapido di intensità adeguata. Non molto ampio.

Lungo, seltz all’arancia e limone, sapidità e note minerali a chiudere su cenni speziati. Conclusione ben più che adeguata.

Riserva riservata, perdonate il gioco di parole ma qui l’austerità la fa da padrone dando poco spazio all’ampiezza, magari con un margine di crescita in vetro. Pinot Nero gestito con attenzione, a tratti troppa severità.

IBT 89