FRANCO TERPIN CHARDONNAY 2015
Ricordo con precisione il percorso per arrivare in cantina da Franco Terpin, una strada nascosta sulle colline goriziane e l’abitazione di Franco e famiglia con la Cantina al piano terra, le tante botti di varia pezzatura e le bottiglie in ordine sparso. Franco Terpin nasce come viticoltore autonomo agli inizi degli anni ‘90 e da lì in poi si costruisce una reputazione invidiabile, frutto di un lavoro peculiare con i vigneti e le vinificazioni, dando ampio spazio alla macerazione e alla lunga permanenza in legno. Gli internazionali si affiancano ai locali, al famoso Jakot ad esempio, ma anche alla ribolla per giungere a Merlot, Pinot Grigio e a questo Chardonnay. La macerazione dura un paio di settimane prima di un anno e mezzo di botte: il resto lo fa la bottiglia, sapendo che abbiamo nel calice un vino longevo e soltanto all’inizio della sua vita.
Intensa freschezza condita di frutta, dalla scorza di arancia alla pesca, albicocca e agrumi, lime e mandarino. Melone, pesca bianca, piccoli frutti rossi. Ampiezza che si declina su note sapide e minerali.
Intenso, discreta ampiezza con note sapide e fresche, agrumi, mandarino, arancia, limone e lime, cenni tropicali e una discreta speziatura.
Lungo, sapido e agrumato, limone e lime, arancia amara e lungo strascico minerale.
La bellezza di questo vino è insita nel doppio binario di lettura: da una parte la facilità di beva che accomuna i vini di Franco ideati per la festa e dall’altra l’ampiezza e le tante note che si vanno a rincorrere felicemente. Non sarà un vino tecnico come altri bianchi del Friuli, ma di certo l’emozione appartiene a questa bevanda.
IBT 91
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