
La storia di questo vino è peculiare: Tua Rita nasce nel 1984 dall’acquisizione di una cantina preesistente in cui il Sangiovese è la varietà principale. Siamo in Toscana e Sangiovese e Trebbiano sono le varietà più comuni, nonostante i risultati possano variare anche di parecchio da zona a zona. La famiglia Fraschella/Tua/Bisti decise di seguire il Sangiovese rendendosi però conto delle difficoltà enologiche nella gestione dei vigneti della precedente gestione: la decisione di espiantare tutto e riproporre un piccolo appezzamento di Sangiovese con un clone differente è del 2003, arrivando alla prima annata di Perlato del Bosco con la vendemmia 2011. Da allora Tua Rita non si è più fermata e oggi assaggio con Giovanni Frascolla la nuova 2019: affinamento di un anno in barrique usate e legno grande.
Sangiovese di razza, dall’incenso alle note affumicate a salutare, di eleganza, per riversarsi poi sulla frutta rossa, menta, nettissima fragola solida e croccante, scorza di arancia sanguinella, mora, bellissima frutta rossa, liquirizia e chiodo di garofano, Speziatura in sordina. Menta, eucalipto, comparto balsamico importantissimo. Mela rossa finissima appena tagliata.
Bellissima succosità della frutta rossa, fragola, mora, lampone, ribes, ciliegia, dalla sapidità che si fa coprire dal tannino e a sua volta dalla freschezza, una freschezza importante, mai grassa, mai opulenta, sempre centrata sul risultato, dalla beva importante.
Lungo, secco e di frutta rossa, mora e fragola, spezia e note sapide prolungate.
Bellissima bottiglia dotata di un’esplosività palatale di grande fascino, da una parte la balsamicità del miglior Sangiovese e dall’altra la freschezza che aiuta la beva, senza dimenticarsi della profondità olfattiva, davvero convincente. Da tenere lì oppure da goderne oggi.
IBT 92
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