LUCIANO SANDRONE BAROLO ALESTE 2017
É passato qualche anno da quando Luciano Sandrone ha deciso di dedicare il vino simbolo della cantina ai due nipoti, Alessia e Stefano, quello stesso Barolo proveniente dai Cannubi Boschis che tanto ha girato per il mondo, portando il nome di Sandrone in alto tra i barolisti consapevoli della grazia di una terra che può fare miracoli. La cura nei dettagli in casa Sandrone è ossessiva, cercando di fare sempre meglio annata dopo annata, sfidando il tempo e consegnando ai nipoti una missione da perseguire vita natural durante. Ringrazio la famiglia Sandrone, Luciano, Barbara e Luca, per avermi accolto ancora una volta come uno di famiglia.
Di profondità rilevante, con la frutta rossa solida, di mora fragola e ribes, dalla balsamicità anche qui profonda di radice di liquirizia. Da sottolineare la mineralità, con una vena ematica di complessità importante.
Netto e pulito, dalla struttura sapida innegabile e che va poi a sfociare in un tannino non opulento, verticale. Frutta rossa fresca e croccante, fragola succosa, poi mora mirtillo e cenni di amarena.
Lungo, sapido e di verticalità importante, con frutta rossa e agrumi, arancia e un filo di spezie.
Vino di profondità, dalla balsamicità ematica rilevante e dal frutto solido, dal tannino camaleontico. Bel viaggio tra le parti, andando a costruire un vino di piacevolezza ma anche complessità notevole.
IBT 93
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