I CARPINI TIMORASSO TIMOX 2019

Ci spostiamo un attimo dalle Langhe e arriviamo sulle Colline Tortonese a Pozzol Groppo in provincia di Alessandria: qui Maddalena e Paolo Ghislandi hanno deciso nel 1998 di prendersi cura di un pezzetto di terra e dedicarlo alla coltivazione della vita, pur provenendo da esperienze differenti. La filosofia dell’azienda I Carpini è un approccio olistico alla vigna, ovvero il sistema vitato visto come un tassello di un sistema ben più ampio che comprende ogni altro elemento naturale e, in questo caso, artificiale come l’uomo e le sue opere. Mi sono avvicinato a questo Timorasso Timox conscio del valore intrinseco che la Cantina intende dare alla propria produzione: vinificazione con macerazione di due settimane prima di un anno in vasi di ceramica per circa 4000 bottiglie prodotte.

Di media intensità e avvertibile tensione, emergono note fruttate di agrumi e di frutta gialla, dall’albicocca al cedro, scorza di arancia, per poi passare a una vena minerale, più salina che altro, che si estende in profondità. Delicate spezie a chiudere il bouquet.

Tensione interessante per un corpo di buona struttura ma nessuna opulenza, vertendo sempre su note agrumate e fresche di arancia, cedro, lime e scorza di limone per poi ribadire l’intensa componente minerale e salina, di personalità e profondità.

Media persistenza agrumata e sapida, ancora salinità a incorniciare limone e arancia.

Vino dotato di indubbia longevità per una struttura fine, snella e precisa, senza indugiare in pesantezza né stilemi già sentiti – parlando di vini in anfora. Colpisce la beva fremente unita ad una personalità precisa e, per conto mio, vincente.

IBT 90