ENZO BOGLIETTI BAROLO ARIONE 2017
Enzo Boglietti è uno dei due proprietari di vigne nella Menzione Arione, con un vicino di casa decisamente importante (Giacomo Conterno): non penso che Enzo e famiglia abbiano paura di confronti, specie per una cantina che negli anni si è costruita una credibilità rilevante. Ho avuto modo di assaggiare qualche decina di bottiglie di Enzo e la sensazione è di avere a che fare con un artigiano della vigna che non ha paura di osare e tentare, evitando di applicare la solita formula, rischiando anche qualcosa. Se oggi l’affinamento è più snello rispetto al passato lo si deve a un occhio a ciò che il Barolo è diventato, ovvero un vino da bere e non da ammirare disteso in qualche cantina polverosa. Onore a Enzo dunque: per questo Arione l’affinamento è in rovere francese.
Dal bouquet tendente alle note balsamiche, di radice di liquirizia e menta ma anche spezie rosse, un filo ematico a collegarsi alle zone fruttate, di fragola e mora, scorza di arancia e ribes. Coerente la componente floreale così come l’ampiezza che vira sulla profondità olfattiva.
Fresco, succoso e sapido, dalle tensioni minerali alle evidenze agrumate, citriche, di arancia e limone, con passaggi fruttati rossi, fragola e mora, amarena e ribes. Croccantezza a cesellare il tannino, profondo e verticale sul fondo del palato.
Lungo, tannico, asciutto, con frutta rossa e specialmente agrumi, leggere spezie e un lungo strascico sapido.
Vino di corretta esecuzione, tenendo indietro la maturazione preferendo la freschezza che oggi si sta già esprimendo con garbo e ampiezza. Discreta eleganza per un cru tanto raro quanto bello da bere.
IBT 93
Scrivi un commento