MAURO MOLINO BAROLO GALLINOTTO 2018
Appena ho visto le fotografie online delle nuove annate 2018 del Barolo di Mauro Molino Winery ho dovuto cedere e ho organizzato con l’eccezionale Sara Cortese un piccolo meeting di aggiornamento: non posso mica rimanere indietro sul tema. Detto, fatto: per quest’anno la squadra del Barolo della cantina di La Morra – poco sotto la frazione L’Annunziata – si compone di un bel gruppo di cru tra cui ho apprezzato in particolar modo questo Gallinotto, che altro non è che la parte superiore del cru Berri, dal 2001 vinificata separatamente proprio per dare enfasi a una MGA oggi in ascesa ma all’epoca pressoché sconosciuta. Assaggiamolo, presto: ma prima un bel grazie a Sara e alla famiglia Molino per l’ospitalità.
Bella profondità prettamente di La Morra, condotta sull’eleganza e su una discreta balsamicità di caramella alla mora e caramella alla fragola, cenni di liquirizia dolce e spezie rosse e dolci. Profumato a dir poco.
Bella freschezza che mantiene quanto promette il naso, ovvero una ventata fruttata e balsamica, con caramella alla liquirizia e fragola, di personalità e sensualità importanti. Tannino discretamente vellutato.
Lungo ed elegante, tannino vellutato che consegna una discreta freschezza fruttata colorata di note sapide. Avvolgente.
Barolo ben più che contemporaneo, la cui unione con la bella annata 2018 dona un vino di beva esemplare nonostante la giovane età, di livello assoluto. Piacevole anche la combinazione di affinamento che si avverte al naso, barrique in questo caso ben utilizzata ed educata a dovere.
IBT 93
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