CASCINA VANO BARBARESCO CANOVA 2017
Ho conosciuto Cascina Vano recentemente e ho apprezzato la volontà della nuova generazione (i giovanissimi Marco e Beatrice Rivetti) di darsi da fare non soltanto per proseguire un cammino familiare ma cercando di metterci quel particolare in più necessario per distinguersi in un territorio denso di eccellenze. Assaggio oggi la versione 2017 di Barbaresco che, provenendo dal cru Canova nel comune di Neive, può fregiarsi della denominazione in etichetta. Per l’affinamento si va sul sicuro con due confortevoli anni di botte grande.
Da subito pare di annusare un cestino di frutti di bosco appena estratti dal frigorifero, con la particolarità della freschezza del limone, come fosse appena stato vaporizzato sopra al ricco dessert. Si avvertono sensazioni più scure, balsamiche, passando dalla menta e giungendo a cenni di legno.
L’intensità si va costruendo, si delinea un tannino che nei primi momenti pare morbido ma che si configura come più importante con il tempo. Il cestino di frutti di bosco di cui sopra è ancora qui, fresco, appena tagliato e vigoroso, dalla croccante friabilità.
Lungo e intenso, il principale interprete è il tannino accompagnato dalla frutta rossa, mora, mirtillo e ribes.
Vino di discreta eleganza nonostante l’annata secca, dotato di un palato succoso ma fermo per ora sulle durezze. Lo ritengo decisamente apprezzabile, nonostante maggiore definizione si avrà dal 2025.
IBT 92
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