DOMAINE MATTHIAS E EMILE ROBLIN SANCERRE 2018

Provo a muovere qualche passo anche in terra francese con una denominazione che amo molto e che bevo sempre con piacere, Sancerre, la cui fama è legata di certo a grandi bianchi a base Sauvignon, geograficamente al centro della Francia. Non posso dunque esimermi dall’assaggiare la versione 2018 di Domaine Matthias Emile Roblin , quarta generazione di viticoltori con un buon parterre diviso tra bianchi, rossi e rosati. Questo Sancerre passa dieci mesi in acciaio prima della bottiglia.

Ampiezza fruttata e minerale, dalle note di roccia e gesso a unirsi agli agrumi e alle note tropicali: limone, ananas, melone giallo e cedro, dalla spiccata freschezza. Echi di pompelmo e salvia. Bouquet che si svela con piacere.

Dapprima leggero, sensazione watery iniziale che si colora di note sapide, dal minerale agli agrumi, con limone, seltz al limone, mandarino e lime. Trama sapida fine e dalla mineralità discreta.

Media persistenza e buona intensità agrumata, di cedro, limone e lime, con note sapide prolungate.

Annata che non pare memorabile per questo Sancerre, dotato di un corpo non troppo convincente. Devo però sottolineare che, come con molti cugini francesi, sia impossibile tenere fermo il bicchiere: bottiglia di leggiadra bevibilità, e questo è un gran pregio.

IBT 88