CARLO GIACOSA BARBARESCO OVELLO 2018

CARLO GIACOSA BARBARESCO OVELLO 2018

Deve essere una bella fortuna svegliarsi e poter ammirare dalle proprie finestre (o ancora meglio dalle proprie vigne) la Torre di Barbaresco: questo è quello che ho pensato degustando i vini di Carlo Giacosa con il panorama di cui sopra a fare da ingrediente neanche troppo segreto. La famiglia Giacosa è alla quarta generazione di gestione di un piccolo tesoro di vigne sparse nel cuore del territorio di Barbaresco, tra Asili, Cole e Ovello, di cui vado ad assaggiare il Barbaresco: affinamento in botte grande dopo una macerazione importante di quasi due mesi. La 2018 è la prima annata per questo Ovello.

Fresco sulla frutta rossa, fragola e mora, con cenni di ribes e scorza di arancia. La parte speziata lascia il posto alle note balsamiche di menta, liquirizia e un filo di eucalipto.

Fresco e solido, fragola e liquirizia a dettare legge, tannino verticale e croccante, di ottima esecuzione. Trama palatale di buona solidità e che non farà che ampliarsi con qualche anno di riposo ulteriore.

Lungo, sapido e dal tannino importante, appaganti note ematiche, poi frutta rossa fresca e agrumi.

Barbaresco Ovello solido e di gusto, appagamento con garbo mantenendo una certa austerità. Potrà dare di sicuro belle soddisfazioni, l’annata si sta rivelando con un maggiore grado di piacevolezza rispetto alla precedente per vini discretamente pronti. Bravi.

IBT 92