
L’impressione che ho avuto durante la visita da Giovanni Rosso Winery è la contemporaneità con cui i vini vengono seguiti e curati, senza dimenticarsi della storia non solo dell’azienda ma anche e soprattutto del territorio di origine, terra da preservare in ogni modo. L’approccio all’assemblaggio in casa Rosso è frutto dell’unione tra le solide radici di Serralunga d’Alba unite alle prerogative del Nebbiolo nobile di Castiglione Falletto, con la sua indubbia eleganza e finezza, e alla classicità del Comune omonimo. Per questo Barolo 2017 l’affinamento è in botte grande da 50 ettolitri, meritato riposo nelle splendide cantine rinnovate da poco. Grazie a Matilde Bordino per gli assaggi.
Dotato di una balsamicità spiccata che si estende nel tempo, toccando i fiori rossi, la menta e un filo di liquirizia, delicate spezie rosse, un filo di tabacco a introdurre la frutta rossa, fragola e mora di discreta ampiezza. Naso di profondità ed espressività.
Introduzione con un tannino preciso e verticale che si amplia con il tempo, la parte fruttata è maggioritaria e supportata dalla sapidità, con fragola e mora a dividersi la scena, cenni di scorza di arancia. Palato ampio ed eloquente, dal tannino inarrestabile ma elegante.
Lungo e tannico, freschezza agrumata e di frutta rossa, con leggere spezie e note balsamiche a concludere una lunga persistenza.
Barolo dotato di personalità, tra un tannino elegante ma possente e una verve balsamica che fa da filo conduttore dell’assaggio. Da attendere per vederne l’evoluzione, benché sia più che godibile oggi.
IBT 92
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