GIOVANNI ROSSI ETNA ROSSO 2017

Giovanni Rosso, ovvero Davide, è stato uno dei primi – se non il primo in assoluto – a credere nella denominazione dell’Etna, oggi invero piuttosto in voga grazie a una discreta rete di cantine e produttori, alcuni dei quali non autoctoni. I sette ettari che compongono la Tenuta sono sul versante nord est, con netta prevalenza per i rossi: provo la versione 2017 di Etna Rosso, 90% Nerello Mascalese e 10% Nerello Cappuccio con affinamento in botti di rovere francese.

Dotato di espressività balsamica da subito, con note più scure di terra, minerali, a incontrare la frutta rossa, ciliegia, mora e susina, prugna fresca a incontrare un velo di spezie rosse piuttosto seducente. Paprika affumicata e fiori rossi.

Fresco e dal tannino discreto a incontrare una frutta rossa croccante e succosa, dalla fragola alla mora, cenni di ciliegia e il medesimo velo di spezie riscontrato al naso. Tannino che si amplia in verticalità con decisione, senza perdere in eleganza.

Lungo, tannino verticale, piccoli frutti rossi freschi e scorza di arancia. Piuttosto prolungato.

Vino di piacevolezza e carattere deciso, dal tannino non così morbido come si potrebbe supporre. La parte fruttata è concreta e croccante per un vino dalla sicura godibilità ma anche dall’altrettanto certa longevità. Ottimo lavoro.

IBT 91