ETTORE GERMANO BAROLO RISERVA LAZZARITO 2014

Vado avanti a seguire uno dei miei cru del cuore quando si parla di Barolo, ovvero Lazzarito, nome noto e appartenente al versante di Serralunga d’Alba. Lazzarito è una MGA nota e condivisa tra alcuni proprietari, tra cui Ettore Germano da cui sono stato in visita qualche settimana fa: Sergio e famiglia custodiscono un piccolo tesoro di un ettaro impiantato addirittura nel 1931, un frutto che dà vita a una Riserva di Barolo, vestito da una bella etichetta nera. Permanenza di tre anni in botti da 20 ettolitri e restante periodo in cantina. Sull’annata 2014 non mi pronuncio più, avendone saggiato la grande qualità.

Profondità balsamica con la frutta rossa a concretizzarsi dopo poco, dalle sfumature di rame ed ematiche, fragola e mora, ribes e mirtillo. Frutti di bosco, cenni di ciliegia e scorza di arancia. Discreta affumicatura.

Denso, di grande pulizia, con la parte sapida a concentrarsi sulla punta della lingua, fragola e arancia, dalla squisita croccantezza. Tannino verticale di indubbia potenza.

Lungo, tannico e balsamico, quasi erbaceo, di frutta rossa, sapidità e tannino lungo a spegnersi.

Versione potente e dal palato succoso, complesso e completo grazie alla frutta croccante, senza dimenticare la sensualità di un’annata, la 2014, da sempre nel mio cuore.

IBT 93