LIVIA FONTANA BAROLO BUSSIA RISERVA 2015

Livia Fontana è stata l’ultima cantina che ho visitato in questo 2021 e posso affermare di aver chiuso in bellezza: una solida azienda con le radici ben piantate nel versante tra Castiglione Falletto e la parte nord di Monforte d’Alba, la Bussia, qui chiamata Munie per differenziarla tra le altre zone di uno dei cru più grandi del Barolo, citata da Renato Ratti nella storica Carta del Barolo come Fontanile: possibile collegamento con il nome storico Fontanin di questa cantina? Suggestioni langarole. Introduco i vini della Cantina con questa Riserva di Bussia, Barolo che passa trenta mesi in botte grande e poi in bottiglia, prodotto ovviamente soltanto nelle annate migliori e da grappoli selezionati a mano da Livia, figli e collaboratori. Salute.

Questa è la Bussia: profondo e balsamico, dall’incedere di pino silvestre e rosmarino, basilico, per puntare poi alla frutta rossa croccante, mora e ciliegia, fragolina e mirtillo. Cedro, un filo di incenso, paprika affumicata e cuoio. Frutto di solidità importante.

Fresco e compatto, dal tannino mai invadente che semplicemente sostiene la succosità sapida della frutta, sempre su agrumi e frutta rossa, dalla fragola all’arancia, con cedro e mirtillo a dividersi ciò che resta. Palato profondo e che si colora lentamente di spezie.

Lungo e tannico, speziato e sapido, di frutta rossa e agrumi, con netta conclusione balsamica e leggermente affumicata.

Bussia che va ad allinearsi alla bellezza di questo cru, dalla balsamicità profonda e spiccata che io personalmente amo molto, senza dimenticare l’ampiezza dell’annata e anche la beva suadente garantita dalla cantina. Vino di insopprimibile valore.

IBT 93