PARASCHOS PONKA 2016
Dei vini di Paraschos assaggiati in visita qualche mese fa ho il ricordo di un grande rigore e di un filo conduttore tra tutte le etichette, a stabilire anche una costanza qualitativa elevata. Il Collio di Oslavia e limitrofi è un bel calderone di aziende dalla personalità irruenta e Paraschos non fa eccezione, grazie a Jannis Paraschos e Alexis Paraschos, impegnati a ottenere il meglio dalle vigne a disposizione. Questo Ponka è un omaggio al terreno della zona, ovvero la ponca su cui vivono le viti del Collio, con i suoi strati di marna e arenari. Per questo vino la cantina ha pensato ad un uvaggio di friulano, chardonnay, ribolla, picolit, verduzzo, sauvignon e pinot bianco, il tutto proveniente da un’unica vigna e vendemmiato gradualmente, quando si raggiunge la maturità. Permanenza di tre anni in botte grande.
Denso e di concentrazione, con la parte fruttata in evidenza, profonda, di albicocca disidratata e arancia. Cenni affumicati, miele d’acacia e pepe bianco. Ampiezza notevole, vino austero a dir poco con grande coerenza stilistica.
Rotondo, dalla sapidità che giunge dopo qualche momento, di profondità e consistenza. Scorza di agrumi, limone, la parte minerale è ampia e verticale. Miele d’acacia a ribadire la continuità con il bouquet.
Lunghissimo, affumicato e sapido, note citriche e saline, echi disidratati.
Bella prova, vino di profondità elevata che andrebbe rivisto al momento opportuno. Oggi abbiamo un vino intenso e complesso, profondo e austero, capace di concedersi a tratti senza mai svelarsi del tutto.
IBT 92
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