BRUNO ROCCA CHARDONNAY CADET 2019
Non parlo mai dei bianchi di Bruno Rocca cantina che stimo da sempre grazie a un ventaglio di rossi da batticuore. Oltre ai vari Rabajà, Currà, Barbaresco, Nebbiolo e Dolcetto, la Cantina di Bruno, Luisa Rocca e Francesco si propone con questa versione di Chardonnay di Langa. Quest’uva è nota in tutto il mondo: la famiglia Rocca ne propone una versione affinata in acciaio per un anno con il 20% in barrique. Resa molto bassa per un vino che meriterebbe maggiore attenzione, nonostante l’esiguo numero di bottiglie prodotte.
Austero e minerale, la parte citrica è croccante e si colora di note tropicali, lo scheletro di pietra è vivo e sostiene il resto. La parte fruttata non è sbrodolata ma gioca su una bella austerità, banana e ananas.
Succoso, la frutta è bianca con cenni gialli, prosegue la parte minerale con echi citrici, struttura fine, elegante. L’annata regala note sapide e minerali ottimamente strutturate.
Lungo, zafferano e mandorla, echi citrici, seltz al limone e arancia. Di eleganza e finezza.
Eleganza figlia anche dell’annata per un palato notevole – che da solo vale il viaggio – bouquet olfattivo di estrema piacevolezza. Bravi i ragazzi.
IBT 91
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