Il tempo è passato dalla mia visita in Valtellina ma di certo non sono flebili i ricordi del pugno di ore passate da Cà Bianche, piccolissima realtà valtellinese poco sopra il centro di Tirano con una vista sull’intera valle che da sola vale le tre ore di auto andare e tre ore tornare. Stefania e Davide hanno scelto questa vita e stanno portando avanti casa e bottega insieme, rendendo questa avventura di certo meno sicura di altre attività eppure con un fascino indiscutibile. Vado ad assaggiare il rosso di casa proveniente da un piccolo appezzamento chiamato La Malpaga, a mio giudizio per la scarsa resa del vigneto a fronte del tanto lavoro necessario per trarne qualcosa di buono. Salute.
Rosso di buona intensità, giocato su note di frutta rossa scura, dall’amarena alla ciliegia, con cenni piú freschi di fragola e mora. Cenni balsamici, dalla menta al basilico, aghi di pino. Buona concentrazione. Scorza di arancia e fiori rossi.
Fresco e dalla struttura importante, con la frutta in primo piano accompagnata sia dal tannino verticale sia da una sapidità croccante, che impreziosisce il sorso con una succosità evidente.
Lungo e sapido, dalla persistenza di agrumi e frutta rossa, ritorno floreale e lungo prosieguo sapido.
Vino corretto e dall’impostazione di importanza, specie al palato dove tannino e freschezza non si tirano indietro. Reputo coerente con il territorio di provenienza, dalla struttura importante ma non pesante.
IBT 89
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