
Parto subito in allegria con uno dei vini più interessanti provati in Valtellina, questo Sfursat selezione Ca’ Rizzieri di Casa vinicola Aldo Rainoldi, vino che mi è stato servito alla cieca da Aldo in conclusione del pomeriggio trascorso insieme. Impossibile non accorgersi dell’enorme materia sottostante a dispetto dei tanti anni in bottiglia: il Ca’ Rizzieri nasce con l’annata 1995 come selezione particolare di uve che appassiscono due mesi nel fruttaio omonimo, prima della vinificazione e della dimora in legno piccolo per 18 mesi. Ringrazio Aldo per questa piccola gemma che mi ha concesso.
Ampio a dir poco, dalla profondità disarmante: frutta rossa matura, ciliegia, amarena mora e fragola, ma è la croccantezza a colpire, come un vino di ieri. Dall’altra parte si avvertono alcune evoluzioni terziarie, leggero cioccolato fondente e cuoio, spezie scure mature.
Solidissimo, con un tannino ancora vivo e soprattutto dotato di una sapidità più che viva: un vino di ieri. Colpisce la frutta rossa e solida, dalla mora alla fragola con l’arancia a strutturarsi lentamente. Poi spezie abbondanti, senza perdere di un briciolo di profondità. Sensazioni tattili sapide sulla lingua.
Lungo e sapido, di cocomero e frutta rossa, dalla fragola alla mora, cenni di agrumi, strascico sapido e tannico di lunga permanenza.
Vino a dir poco importante, dotato di tutte le carte in regola per durare un mezzo secolo da oggi. Colpisce non solo l’ampiezza, ma la solida struttura cristallina e intelligibile a 15 anni dalla vendemmia. Di carattere e unicità: bella mano e conservazione integerrima.
IBT 94
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