CONTINI VERNACCIA DI ORISTANO RISERVA 1995

La Vernaccia di Oristano appartiene alla categoria dei vini ossidativi, in questo caso dalla Sardegna: il metodo di produzione è antico e pressoché inalterato da secoli. Che dire di questo vino? Si tratta di un prodotto immortale che può proseguire nell’evoluzione per decenni, tanto che un vino come quello che ho nel calice (del 1995) è nello stato appena dopo il “pronto” del linguaggio AIS. La cantina Vini Contini fa vino dal 1898 e la Vernaccia è diretta promanazione dello spirito aziendale: assaggio questo millesimo con grande attesa.

Bouquet olfattivo spaventosamente ampio, con cenni più dolci di frutta secca e frutta matura, pesca, albicocca, ficodindia e melone giallo, a confrontarsi con note scure e dure di caffè in grani virgola fave di cacao, cioccolato fondente 99%, fiori appassiti, datteri, tamarindo e cenni di gomma. Pasticceria secca e scorza di arancia candita.

Qui la sapidità marittima e costiera prevale con cenni sapidi e minerali piuttosto intensi, mitigati sicuramente dall’età, ma che prevalgono sull’aspetto dolce. Di intensità media ma di grande finezza, con le note molto ben amalgamate. Scorza di arancia, mandorla tostata, agrumi e frutta secca. Unico.

Lungo e sapido, non soltanto agrumi ma anche zone minerali importanti, scorza di lime salata, mandorla e caffè in polvere. Scorza di arancia.

Vino che definire unico è riduttivo, dal contrasto tra le note che, almeno sulla carta, lo dovrebbe rendere imbevibile. La realtà è come al solito un’altra, con un vino di indefinibile valore, irriducibile ampiezza, invincibile bellezza. Vino da viaggio che, nonostante i 26 anni dalla vendemmia, ha ancora evoluzione possibile.

IBT 94