CAVALLOTTO BAROLO RISERVA VIGNOLO 2015
La famiglia Cavallotto è nota per essersi sempre presa cura di un piccolo appezzamento di Langhe, il Bricco Boschis, e di averlo destinato a varie uve a seconda di altitudine e terreno, così da avere a portata di mano ogni ingrediente per fare grandi vini. Cavallotto si occupa di questo versante da quasi un secolo fa, dal 1928: oggi la quarta generazione prosegue quanto fatto dagli avi con grande orgoglio. L’unica “follia” è avvenuta nel 1989 con l’acquisto di un altro cru, diretto proseguimento del Bricco Boschis: il Vignolo, MGA da cui proviene questo Barolo che viene proposto solo in versione Riserva, ovvero con cinque anni di legno grande sulle spalle.
Dall’austerità pronunciata, si avvertono per prime le note scure del lungo affinamento, le quali lasciano spazio dopo poco alla profondità della frutta rossa, ciliegia e amarena, un cenno di mora e le spezie scure a districarsi. Ampiezza ma soprattutto profondità.
Suadente e profondo, dal tannino importante e verticale che si dispiega immediatamente. Frutta rossa di freschezza ed eleganza, dalla componente citrica che si amplia lentamente unita alla sapidità di un vino denso ma teso all’inverosimile.
Lungo e fresco, dalla frutta rossa fresca, sapidità che si prolunga abbondantemente, di conforto.
Barolo dotato di grande ampiezza unita all’eleganza e all’austerità tipiche della cantina, dalla mano ferma e gentile. “Una carezza in un guanto di ferro”: esecuzione senza indugi, come da tradizione di casa Cavallotto.
IBT 94
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