VIETTI BAROLO BRUNATE 2017
Torno da Vietti per esaminare uno dei miei Barolo del cuore, proveniente da una MGA leggendaria, ovvero le Brunate. Ci troviamo a cavallo tra i comuni di Barolo e di La Morra su un crinale circondato da altri cru gloriosi (Cerequio, Boiolo, Sarmassa, Cannubi) dove la storia è stata fatta dai tanti che hanno vinificato come singola vigna questo pezzo di Langhe. La versione confezionata da Elena Penna e Luca Currado Vietti è nota al mondo intero, insieme agli altri vini che la Cantina di Castiglione Falletto propone anno dopo anno, senza mai sbagliare. Affinamento di 32 mesi in barrique e botte grande.
Importante struttura anche sapida, dalla componente di frutta rossa importante, prugna e mora, non senza una certa eleganza. Spezie avvolgenti, così come la parte citrica che arriva in un secondo momento.
Avvolgente e simile al naso, il tannino arriva più tardi di gran carriera insieme alle spezie e alla componente sapida, quasi piccante, di agrumi e frutta rossa fresca. Bel palato.
Lungo e tannico, fresco di frutta rossa e agrumi, dal prolungarsi sapido quasi infinito.
Bella bottiglia dotata di personalità e irruenza, di sicuro da rivedere tra un paio di anni per confermare la bontà. Bella mano per un Barolo vivace, di certo l’annata avrà dato una discreta spinta in questo senso.
IBT 93
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