DOMENICO CLERICO BAROLO PAJANA GINESTRA 2017
Per parlare degli assaggi che ho fatto da Domenico Clerico in compagnia di Cecilia Rocca parto dal vino che mi ha colpito di più, ovvero un Barolo proveniente dall’MGA Ginestra nel comune di Monforte d’Alba. La particolarità di Domenico Clerico è la duplice versione di Ginestra, con questo Pajana e il più noto Ciabot Mentin a concorrere ogni anno sul “più buono”. Prodotto dal 1990, passaggio in legno piccolo per un paio d’anni per un vino dalla lunga prospettiva.
Nebbiolo al suo meglio, qui la profondità della frutta rossa è importante e si colora di fragola, note ematiche, poi ribes e mora, caramella alla mora e tracce agrumate di limone e arancia sanguinella. Succoso benché sempre austero.
Teso al millimetro, con gli agrumi a colpire da subito – arancia sanguinella e un filo di limone – poi tannino importante e frutta rossa, mora, ribes, ciliegia e fragola, il tutto appena tagliato. La parte minerale emerge gradualmente. Di grande tensione.
Lungo e teso, frutta rossa succulenta, agrumi e tannino. Persistenza importante, balsamica.
Vino dall’approccio balsamico al bouquet di imbarazzante pulizia, complice anche una struttura tesa del palato che lo conferma come grande vino. Bellissima bottiglia, da provare e magari conservare gelosamente. Consiglio.
IBT 94
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