UN PAESE DI CANTINE / QUATTRO / FRANZ HAAS

Impossibile non conoscere Franz Haas: una delle cantine private più importanti dell’Alto Adige, responsabile sia di vini ormai storici sia di un paradigma in cantina che ha pochi eguali. Franz Haas, ovvero l’ultima generazione che porta questo nome (in attesa della prossima) ha reso la Cantina di famiglia la fuoriserie di oggi, grazie a un’ossessione per i dettagli che ha dato grande prestigio all’uomo e ai vini.

Ci troviamo nella parte Est della valle dell’Adige, nel paese di Montagna. La Cantina sorge sulla strada e per ovviare alla carenza di spazio è stata scavata una galleria di 60 metri dove avviene l’affinamento e lo stoccaggio delle bottiglie. Fermentatori di ogni ordine e tipo, così come affinamenti di ogni dimensione: la forza di Franz Haas è la continua sperimentazione, andando a modificare ogni anno le pratiche di vinificazione, moltiplicando le strade percorribili. La parte di test e di dati, di analisi, è rilevante e forse rappresenta meglio di tanti altri esempi l’unicità di questa Cantina.

Franz Haas è stato uno dei primi a rendersi conto del cambiamento climatico e ha investito in vigne in alta quota, ampliando il parco fino ai 1150 metri sul livello del mare. Gli appezzamenti sono tanti e di dimensioni ridotte, agevolando poi le vinificazioni separate e gli esperimenti di cui sopra: non ci si può accontentare del risultato acquisito.

La bottaia delle barrique rappresenta ancora un tentativo di perfezionare la realtà, con ciascuna botte che riporta sigle della provenienza, singola o doppia: qui nascono i vini più importanti di Franz Haas, tra cui il famigerato Pinot Nero che ha fatto scuola e che ancora oggi è un po’ il vino da battere, il confronto su cui lavorare per ogni Cantina che voglia cimentarsi con questo vitigno proprio qui.

La lista degli assaggi è lunga e gloriosa, partendo dai bianchi, ai rosati, ai rossi e al passito. Stravince il Pinot Nero in ogni sua declinazione, ma la sinfonia corale è ammaliante e di gusto, dalla precisione mitteleuropea.

Verticalità e coraggio, tensione e perfezionismo: il vino dell’Alto Adige passa anche da qui, passa anche da Franz Haas.