TRE MONTI TREBBIANO PIUTTOSTO 2019

Per mia fortuna ho incontrato i vini di Tre Monti già da qualche tempo e non ho potuto non apprezzare l’impegno costante di Vittorio Navacchia e famiglia quando si parla di Sangiovese e Albana. Siamo in Romagna, nei dintorni di Imola, e la famiglia Navacchia porta avanti una viticoltura tradizionale con qualche tocco di modernità, rappresentato dalla macerazione che va a influenzare due vini della cantina, Vitalba (Albana) e questo Piuttosto a base Trebbiano, con i suoi 20 giorni di macerazione. Parlando con Vittorio ho scoperto che anche altri vini della cantina affrontano una breve macerazione, a indicare che l’esperimento è piaciuto ed è stato esteso ad altre etichette. Assaggiamo subito, ringraziando la cantina.

Ampiezza decisamente importante: la prima nota è di albicocca, pesca bianca e melone giallo, senza contare il cedro e cenni citrici di buona intensità, arancia e mandarino. Note di nocciola e mandorla, poi spezie, pepe bianco, zafferano e zenzero, per concludere con fiori di campo, camomilla e tè verde. Parte minerale e sapida di discreta potenza. Nota fresca ed erbacea dopo 24 ore.

Trama sapida rilevante, la parte fruttata è fresca, di limone, lime, melone e mandarino, scorza di arancia, passando per note speziate coinvolgenti. Astringenza tannica, la sapidità è importante ma ben gestita e sfocia in seltz, ginepro e pepe bianco.

Lungo, pesca gialla, albicocca e arancia, lungo strascico sapido e speziato, litchi e seltz. L’arancia è praticamente solida, deliziosa.

Vino di difficile collocazione stilistica, onestamente più vicino a un rosso che a un bianco per struttura ed evoluzione nel calice. Resta un ottimo vino, apprezzabile da solo e in abbinamento, con la prospettiva di un lungo affinamento. Bravi famiglia Navacchia.

IBT 90