PAOLO SCAVINO BAROLO BRIC DEL FIASC 2017
Non posso non partire dal Barolo bandiera per parlare dei vini di Paolo Scavino: dal cru di Castiglione Falletto ha origine questo Barolo che anno dopo anno porta avanti il verbo della Famiglia. Il cru non è molto elevato in termini di altitudine ma nelle parti più elevate è considerato un’ottima posizione per il Nebbiolo da Barolo, anche grazie ai risultati costanti che Paolo Scavino ha ottenuto negli anni. Assaggio la versione 2017, uscita da poco sul mercato, per un vino che dalla prima uscita nel 1978 si è distinto per importanza e qualità.
Frutta rossa intensa, fragola, ciliegia e mora con un filo di ciliegia sotto spirito. Evidente l’austerità, così come la freschezza degli agrumi, a concludere l’anguria con tutte le sue affinità zuccherine.
Bella intensità fruttata, più fresca che rossa, agrumi, cedro, arancia e limone, con note seguenti di fragola e mora. Tannino ampio e importante, giusta complessità.
Lungo, persistente, cacao amaro e fragola, poi ciliegia e mora. Bella lunghezza, appagamento assicurato.
Vino dotato di ampiezza importante, così come di un naso personale e profondo, e allo stesso tempo un tannino intenso che accarezza il palato. L’annata non è così potente da limitare il cru e la mano della cantina. Ottimo lavoro.
IBT 92
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