BRUNO ROCCA BARBARESCO RISERVA RABAJÀ 2015
Rabajà: esiste parola altrettanto evocativa, parlando di Barbaresco? Non mi pare, e la responsabilità è da attribuirsi anche a Bruno Rocca e famiglia, custodi di parte di questo giardino incantato. La responsabilità è enorme, perché chi regge le redini di questo tesoro non può semplicemente mantenere uno standard, ma ogni anno deve intervenire con piccoli perfezionamenti. Ho concluso la mia degustazione in cantina con @Luisa_Rocca con questa Riserva 2015, 1828 bottiglie in totale: cosa avrei potuto chiedere di più?
Ampio a dir poco, la frutta rossa scura è netta e precisa, dovuta al rigore in vinificazione. Ciliegia, mora, la freschezza della fragola è spiccata. Mela rossa tagliata, un bouquet verticale ed estremamente profondo.
Tannino verticale e freschezza inappuntabile, dal talento indiscusso. Agrumi, arancia e lime, poi fragola, mora e un filo di amarena. Sapido, trama palatale invidiabile. Ciliegia di purissima croccantezza.
Lungo e tannico, arancia e fragola, sapidità molto prolungata. Che piacere.
La verticalità del Nebbiolo al suo meglio, al cospetto di una vigna simbolo gestita da una grande Cantina. L’ampiezza è seconda solo alla profondità. Grandissima Riserva, da avere.
IBT 95
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