BORGOGNO BAROLO RISERVA 2014
Faccio un salto da Borgogno , come spesso capita, per una bottiglia che è appena arrivata sul mercato, la Riserva, ovvero con un anno ulteriore di maturazione rispetto ai Barolo riserva di altre cantine, quindi 6 anni di attesa. Per questa Riserva vengono utilizzate uve dai cru rappresentativi di Cannubi, Liste e Fossati. Macerazione lunga di 40 giorni prima di 6 anni in botte grande, poi un breve passaggio in cemento e poi la bottiglia. Doveroso tornare su un’annata, la 2014, di certo non facile da eseguire ma che, rispetto a chi la dava per spacciata a maggio 2014, sta dando vini ottimi, diversi, più che pronti, a cui magari mancherà un po’ di longevità. Amen, li berremo prima.
Frutta rossa austera, fragola e mora con la ciliegia a spiccare in un secondo momento. Da sottolineare la profondità, con l’annata guidata per mano in cantina. Liquirizia, menta e anguria, poi spezie di ottima tridimensionalità.
Sapido, tannino lungo e profondo, poi la freschezza fruttata procede con fragola, mora, lampone e arancia. Agrumi e spezie, ottima trama tannica.
Lungo, spezie e sapidità, vincono gli agrumi, arancia e tannino che si prolunga.
Riserva che supporta un’annata buona, potenziale ottimo ma già pronta adesso. La cantina ha avuto un grande rispetto per la materia, accompagnandola al successo senza interferire.
IBT 92
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