Il nome e la storia della cantina Cavallotto è indissolubilmente legato al cru Bricco Boschis, nel cuore pulsante del comune di Castiglione Falletto: da qui provengono alcuni dei Barolo più interessanti e apprezzati, simbolo di un’azienda che non smette mai di perfezionarsi.
Raggiungendo la cantina, curvando leggermente a destra sulla strada che da Alba porta a Monforte d’Alba, fermandosi a contemplare la vista sul Bricco Boschis e sulle vigne che si stendono a perdita d’occhio, è impossibile non pensare di essere arrivati in un paradiso terrestre, o almeno la versione che ogni appassionato di vino ha la speranza di raggiungere un giorno.
La famiglia Cavallotto è qui dal 1928, prima come conferitori e poi, per volere di Olivio e Gildo, da viticoltori in proprio: la prima bottiglia di Barolo targato Cavallotto nasce nel 1946.
La storia è ancora più affascinante: Giulia di Barolo, storica madrina di questo vino, era proprietaria della collina e la lasciò a Giuseppe Boschis, da cui ha origine il nome di questo cru storico.
La famiglia Cavallotto è oggi capitanata dai tre figli di Olivio (mancato nel 2020), ovvero Alfio, Giuseppe e Laura, i quali stanno dimostrando al mondo intero cosa voglia dire essere legati a doppio filo a un fazzoletto di terra che ogni anno regala gemme enologiche a tutto il mondo. Nel 1989 è avvenuta un’importante acquisizione con il 60% del cru Vignolo, che è in realtà a pochi metri di distanza dal Bricco Boschis.
Lo stesso Bricco Boschis è suddiviso in più vigne, ciascuna con un compito ben preciso:
- Vigna San Giuseppe, da cui si origina la Riserva di Barolo
- Vigna Colle e Vigna Punta Marcello, da cui si crea il Barolo Bricco Boschis
- Vigna Cuculo, da cui nasce la Barbera d’Alba
- le parti inferiori sono dedicate a Dolcetto, Freisa, Pinot Nero e Chardonnay
La visita in cantina che ho fatto (e che mi auguro di ripetere) mi ha dato la sensazione di essere in un posto fuori dal tempo e dallo spazio, con il ciclo vitale e annuale della vigna a governare le vite degli uomini che ci abitano. Lo stesso si può dire della bottaia, con le botti grandi a occuparsi dei vini per anni, senza affrettare quello che è un processo lento e delicato, ma dai risultati grandiosi.
I Barolo di Cavallotto sono tra i miei preferiti del panorama per un equilibrio unico tra eleganza, importanza, austerità e godibilità. Il resto lo fa la famiglia, un trio di fratelli legati da una missione comune e sempre fuori dalle logiche attuali, preferendo osservare dall’esterno.
Gli altri vini della Cantina sono di altissimo livello: Freisa e Barbera sono tra le migliori delle rispettive denominazioni, così come il Dolcetto e il Pinner, tentativo di dare una versione in bianco del Pinot Nero. Vini da amare e con la prerogativa del lungo affinamento, tutti in egual misura.
Cavallotto Bricco Boschis
Via Alba – Monforte, Bricco Boschis – Castiglione Falletto (Cuneo)
https://www.cavallotto.com/
info@cavallotto.com
Qui il report della mia visita in cantina Cavallotto.
L’elenco dei vini della cantina Cavallotto che ho degustato:
[…] delle mie cantine del cuore è di certo Cavallotto Bricco Boschis, azienda saldamente ancorata al cru storico Bricco Boschis da quasi cento anni. La perizia tecnica […]
[…] piede lasciando da parte uve storiche come Freisa, Grignolino, Pelaverga, Cortese ed altre. Cavallotto Bricco Boschis crede nella Freisa e le ha dato un piccolo appezzamento nel cru Bricco Boschis, a Castiglione […]