LE PIANELLE BRAMATERRA 2016

Che l’Alto Piemonte sia una zona in pieno sviluppo è noto a molti: quello che però ho percepito io è la grande frammentazione di denominazioni e all’interno di ciascuna di esse, con ben poca comprensione di cosa voglia dire essere e far parte di una zona nota in tutto il mondo (esempi virtuosi italiani esistono). Detto questo, Le Pianelle è una delle migliori rappresentanti della zona Nord del Piemonte, grazie alla cura e bravura di Cristiano Garella, Andrea Zanetta e Dieter Heuskel. Incontro Cristiano di lunedì mattina, abbiamo due ore abbondanti di scambio sulla sua visione della zona e come sempre torno a casa con il triplo delle domande di quando sono partito. Ma è giusto che sia così, sarebbe frustrante il contrario. Assaggiamo qualcosa? Ma certo: pubblico per primo il picco della giornata, Bramaterra 2016 a base di Nebbiolo e una piccola aggiunta di Croatina e Vespolina. Botte grande per quello che serve e poi bottiglia.

Ampio e fruttato, la fragola è croccante e sensibilmente più austera rispetto all’annata 2015. Ottima componente floreale, poi le spezie ampliano il discorso. Fragola, ciliegia, mora. Fa la sua comparsa la parte più scura della frutta rossa, di straordinaria sensibilità. Compare anche una frazione balsamica di sottobosco, aghi di pino e bacche rosse.

Fresco e succoso di agrumi, limone, lime e arancia, poi il tannino accompagna verso la frutta rossa, fragola, mora e ciliegia. La freschezza succosa della frutta rossa non cede alla dolcezza. Fine e teso.

Lungo e ampio, persistenza infinita della frutta rossa fresca. Consistenza pazzesca. Mora, amarena, frutta rossa scusa.

Vino di enorme consistenza, destinato alla cantina. Grande prova, rispetto del frutto e soprattutto eloquenza da parte di tutte le componenti. Eccezionale. Le Langhe dovranno combattere per raggiungere questa delizia. Assurdamente piacevole.

IBT 94