BORGOGNO BAROLO CLASSICO 2016

Beati gli ultimi, si diceva: Borgogno 1761 ha la peculiarità di custodire i propri Barolo un anno in più rispetto alla maggior parte dei produttori, per cui questo 2016 è appena arrivato sul mercato. Rispetto a tanti altri “vicini di casa” segnalo anche una permanenza in legno piuttosto accentuata di circa tre anni e mezzo. Il nome “classico” fa riferimento alla tradizione che vedeva nell’unione di diverse parcelle la strada maestra per avere un vino eccellente: oggi Borgogno propone anche tre cru e questo assemblaggio proviene da diverse parcelle nelle MGA Cannubi, Cannubi San Lorenzo, Fossati, Liste e San Pietro delle Viole, tutti nel comune di Barolo.

Ampio sulla fragola con cenni di mela rossa, l’impressione è quella di avere a che fare con un vino ancora in sviluppo. Speziatura austera, mai sfacciata, poi fiori rossi, un filo di menta e cacao.

Buona corrispondenza con il naso, solido e sapido, la freschezza della frutta rossa è sostenuta dal tannino, poi fave di cacao. Si avverte la grande qualità della materia e del frutto.

Lungo e tannico, frutta rossa sapida e dai risvolti citrici, anche qui grande materia.

Ribadisco di nuovo, bella materia e con una prospettiva in cantina più che ampia. Da ribadire la volontà di proseguire l’affinamento in legno ben oltre il disciplinare, anche grazie a una vendemmia unica. Non mi attendo niente di meno da qui.

IBT 92