SAPUTI RIBONA 2019

Esco dalla consuetudine con un vino che mi ha colpito anche per la storia che si porta dietro, la storia di un territorio non esattamente al centro del mondo vitivinicolo ma che, grazie ad alcune cantine impegnate, si mantiene vivo e attivo. Sto parlando della Ribona dei Colli Maceratesi, una DOC a base di questa uva a bacca bianca nota con tanti altri nomi e in passato confusa con Greco, Grechetto o Trebbiano toscano. Cantine Saputi è azienda nota in zona dal 1962, una storia familiare che si fa forza anche con il tramandare questa uva, l’ennesima eccellenza italiana. Assaggio la versione 2019, qualche mese in acciaio e poi nel mio bicchiere.

Buona intensità, gioca su note fresche e fruttate, da una parte gli agrumi come cedro, lime e limone, dall’altra melone giallo e albicocca disidratata. Concludono note concrete di spezie e minerali. Echi di ananas.

Sapido, la frutta gialla assume buona freschezza, si ribadiscono gli agrumi, limone, lime, cedro e pompelmo. Note speziate di pepe bianco, echi di frutta con guscio. Intenso e di ampiezza interessante.

Medio-lungo, ancora agrumi e spezie, cedro e lime, pepe bianco e pompelmo.

Vino ben fatto e dotato di una complessità interessante, piacevolezza garantita e una lunga serie di abbinamenti possibili a tavola. Di personalità e decisione: ottimo lavoro.

IBT 89