Faccio un giro in Toscana per una azienda entrata da poco nei miei radar, ovvero VILLA SANT’ANNA, realtà ormai secolare e orgogliosamente portata avanti da Simona Ruggeri Fabroni e le sue due figlie. Siamo in zona Montepulciano, qui il Sangiovese la fa da padrone e di certo la tradizione non necessita di ulteriori spiegazioni. Spazio a Simona, che ringrazio per la pazienza e il tempo che mi ha dedicato per questa intervista.
IBT: Buongiorno Simona e benvenuta su IoBevoTanto.
Prima di tutto mi può raccontare la storia dell’azienda?
SRF: L’azienda “Villa S. Anna” rappresenta una parte del vasto possedimento che è stato per circa due secoli di proprietà della mia famiglia materna ed è ubicata sulle colline circostanti la cittadina di Montepulciano, rinomata per la qualità dei suoi vini. Nel nome di una secolare ed appassionata tradizione aziendale, mi sono impegnata da tempo alla valorizzazione ed alla commercializzazione di vini di alta qualità, incoraggiata ed affiancata dalla collaborazione delle mie figlie Anna e Margherita. Si è formato così un team di donne che con amore e competenza si dedicano costantemente al perfezionamento dei loro vini, impiantando nuovi vigneti ad alta densità per ettaro, rinnovando tempestivamente botti e barriques, riservando la massima diligenza alla cura delle centenarie cantine sotterranee della proprietà dove tutti i vini vengono invecchiati ed affinati a temperatura naturale.
IBT: Ho notato che la linea “femminile” della famiglia sta portando avanti l’azienda ormai da tempo: cosa si prova a produrre e vendere vino in un ambiente ancora prettamente maschile?
SRF: È stata una grande soddisfazione aver potuto creare un’azienda tutta al femminile, grazie all’aiuto delle mie due figlie Anna e Margherita. Produciamo solo vini di alta qualità, unicamente con le nostre forze, per questo è stato molto difficile la penetrazione nel mercato sia per la grande competitività e sia per la fascia medio – alta dei nostri prodotti.
IBT: Quali sono i vostri vini?
SRF: Noi produciamo 4 vini: Chianti Colli Senesi DOCG, Rosso di Montepulciano DOC, Vino Nobile di Montepulciano DOCG ed una selezione di Vino Nobile di Montepulciano DOCG “POLDO”.
IBT: Cosa pensate vi differenzi dai vostri colleghi della zona?
SRF: Essendo una media azienda per noi non è importante la quantità, ma la qualità. La nostra filosofia è di produrre vini molto eleganti, morbidi, che danno immediato piacere nel berli pur essendo vini con tannini importanti, ma sempre estremamente setosi. I nostri vini sono vini da bere e ribere.
IBT: Non posso non sottolineare la presenza di un Vin Santo nella vostra offerta, peraltro con una tiratura annua estremamente limitata: quali sono le sensazioni nel produrre un vino tanto raro quanto storico?
SRF: Il vero fiore all’occhiello di Villa S. Anna è il Vin Santo di Montepulciano DOC, il tradizionale vino dolce toscano prodotto dalla famiglia ormai da cinque generazioni, che invecchia per otto anni con la “madre”, (di oltre 200 anni), in cartelli di castagno. Non è un vino facile da spiegare, poiché quello che presenta il mercato di massa è totalmente diverso: la soddisfazione sta nell’espressione di stupore di chi lo degusta.
IBT: Come vi spiegate la magia del Sangiovese, un’uva tanto diffusa eppure di grande personalità in base al territorio in cui cresce?
SRF: Il sangiovese è un vitigno che produce un vino di grande bevibilità e riconoscibilità. È molto sensibile al territorio e varia moltissimo da zona a zona. Comunque la caratteristica prima del Vino Nobile è: un vino elegante, complesso e rotondo. Il Sangiovese è di origine calabra, anche se la maggior parte delle persone lo ritengono toscano. È di tradizione toscana, in quanto da moltissimi anni viene coltivato nei nostri terreni. È un vitigno molto sensibile al territorio, al suolo, al micro e macroclima, all’esposizione e alle cure Infatti lo stesso sangiovese varia moltissimo da zona a zona pur rimanendo sempre facilmente riconoscibile. Il vino che ne deriva non è di facile lavorazione, naturalmente è un vino un po’ acido e aggressivo, ma se ben lavorato diventa elegante, bevibile, morbido e riconoscibile.
IBT: Quali sono i mercati che vi stanno dando maggiore attenzione?
SRF: I mercati che ci stanno dando maggiore attenzione sono gli USA e L’Europa. Negli Stati Uniti lavoriamo con il solito importatore da più di 20 anni, ha dei negozi a New York e vari agenti che lavorano per lui in tutti gli States. Il mercato USA per noi rappresenta il 20% delle vendite all’estero ed è sempre in crescita. Sappiamo con certezza che i nostri vini piacciono molto nella zona di New York e California.
IBT: Quali sono i mercati più ricettivi, ovvero con consumatori competenti e curiosi?
SRF: I consumatori più competenti sono gli europei (Belgio, Olanda, Germania, Lussemburgo, Francia).
IBT: Come vedete Villa Sant’Anna tra 50 anni?
SRF: Il futuro dell’azienda è quello di crescere gradualmente, ma sicuramente. L’obiettivo principale è quello di raggiungere nuovi mercati emergenti. Vogliamo crescere, impiantare nuovi vigneti, ma rimanere sempre legati alla tradizione, indice spesso di alti valori. Il nostro scopo, comunque, è improntato alla professionalità, serietà, alla costanza e alla continuità. La ricerca spasmodica di produrre vini sempre più eleganti, mai aggressivi, ma gradevoli al palato; l’ideale è quello di finire un bicchiere, e subito dopo con la voglia di volerne un altro.
[…] Link per l’intervista a Simona. […]