CLAUDIO ALARIO DOLCETTO SORÌ MONTAGRILLO 2018
Claudio Alario sa fare ottimi vini e il punto di partenza è il Dolcetto, declinato in tre versioni differenti a seconda della provenienza delle uve. Il Dolcetto è stata la prima uva vinificata dalla cantina, prima di passare a Barbera e Nebbiolo e ultimo il Barolo. Come ribadito correttamente da Matteo Alario, l’attenzione verso i vini è la stessa per tutti senza fare favoritismi: nel bicchiere c’è solo il meglio della produzione, complice anche una cura in vigna non comune. Assaggiamo!
Confetto, frutta rossa di buona freschezza, note vegetali di pomodoro ed echi distanti di peperone. Pepe nero, poi amaretto, noce e mandorla dopo qualche minuto nel bicchiere.
Freschezza discreta, leggera astringenza, frutta rossa, fragola e ciliegia, mora e ribes. Pepe nero. Rotondo, l’acidità non sovrasta.
Persistenza medio-lunga, frutta rossa, pepe nero e cioccolato al latte.
Un bel vino, fresco e rotondo. La frutta è ottima, un vino di grande beva e da non sottovalutare, ma anzi da elogiare per la classe dimostrata.
IBT 88
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