BRUNO ROCCA BARBARESCO RISERVA CURRÁ 2014
Un altro tassello importante nella cartina del barbaresco è Bruno Rocca, azienda presente sul territorio dal 1864 e oggi saldamente nelle mani della quinta generazione con Luisa Rocca e Francesco, figli di Bruno. La produzione di Barbaresco si suddivide tra un assemblaggio, due cru, due riserve sempre cru e la selezione Maria Adelaide. Sono in compagnia della Riserva Currá annata 2014, storico cru condiviso con altre aziende. Bruno Rocca arriva a produrre 2200 bottiglie di questa Riserva e vado ad assaggiare con Luisa la bottiglia numero 534. Grandi aspettative.
Liquirizia e fragola, con una bella mora ad ampliarsi dopo qualche momento. Balsamico di eucalipto e sambuco, echi terrosi e di cacao amaro. Ampio e austero, ottimo naso.
Anche qui l’ampiezza è notevole, il tannino giunge a sostenere la parte fruttata, fragola, mora e ciliegia, poi liquirizia e cioccolato al latte, sempre con una austerità invidiabile e leggiadra.
Lungo, succo di ciliegia e fragola, spezie e terra, pepe nero di grande complessità.
Eccellente, l’annata è evidente e rimane in sottofondo donando austerità, una complessità in costante evoluzione al naso. Da tenere in cantina e goderne fra tanti anni, vino di longevità enorme.
IBT 94
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