SIDDURA SPERA 2018
Nuova cantina per me, da un territorio che mi sta dando grandi soddisfazioni: @Siddura è un nome recente nel panorama della Sardegna, la cantina è stata fondata nel 2008 e possiede oggi poco meno di 40 ettari dedicati ai grandi classici dell’isola con qualche rarità autoctona (il Cagnulari di cui parlerò più avanti). Siamo a Luogosanto, Olbia, nella parte nord della Sardegna a pochi chilometri dal mare, in una delle zone più belle del Mediterraneo. Con SPERA mi trovo di fronte a un Vermentino di Gallura giovane, con un anno di maturazione sur livres in acciaio e una gradazione piuttosto importante ma non inusuale per l’Isola. Ringrazio Stefania e l’azienda per questo assaggio.
Ampia frutta gialla, melone e pesca, poi mela verde e agrumi, lime e cedro. Intenso, dotato di ampia speziatura, pepe bianco e zenzero. Note minerali di buona complessità. Echi balsamici a temperatura, rosmarino e salvia.
Buona intensità, note fruttate sapide e di bella freschezza, ancora agrumi come lime e limone, scorza di cedro, e frutta gialla, albicocca e melone. Pesca bianca e mele verde, il tutto su un bel tappeto di note minerali e spezie, pepe bianco e seltz.
Lungo, minerale e speziato, note agrumate e sapide di intensità sopra la media.
Bel vino, con un naso ampio e sfaccettato supportato da un palato intenso grazie alla gradazione importante. Rispetto per il vitigno, un ottimo esempio di come fare vino in Sardegna.
IBT 88/100
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