SILVIO CARTA CANNONAU 2017 SERENATA
Ho conosciuto Silvio Carta con una vecchia bottiglia di Vernaccia di Oristano, uno dei vini più particolari al mondo, con note saline accentuate miste a frutta secca, utilizzo dell’ossidazione e altre particolarità per un prodotto unico. Silvio Carta è sinonimo di Sardegna, un’isola in cui la vinificazione è nota da almeno tre millenni. Il vino che assaggio è un tipico sardo, il Cannonau, uno dei vitigni più antichi del Mediterraneo esimbolo della Sardegna nel mondo. Ringrazio Elio Carta e l’Azienda per la gentilezza.
Note calde di frutta rossa, ciliegia, mora e amarena, confettura di ciliegia e note speziate, pepe nero, rosmarino e mirto. La dolcezza della frutta è presente ma smorzata dalle note scure e speziate, di buon equilibrio. Confettura di fragola dopo qualche tempo. Compatto.
Buona corrispondenza col naso, anche qui note di frutta rossa, ciliegia, mora, amarena. La freschezza della frutta rossa emerge in un secondo momento accompagnata dalle spezie, pepe nero e note balsamiche. Echi tannici.
Lungo, freschezza di frutta rossa, pepe nero e ciliegia sotto spirito. Persistente.
Una bella espressione del vitigno, con una discreta espressività globale e una grande beva. Come sempre, Silvio Carta rispetta la tradizione ma alza l’asticella della piacevolezza, dando la propria impronta rispettosa al vitigno.
IBT 89/100
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