BRUNELLI VALPOLICELLA SUPERIORE 2016
Era il giorno più caldo del 2019, il 27 giugno, e mi accingevo a fare visita ad alcune cantine della Valpolicella. In un caldo infernale già dalle prime ore del mattino, guido verso la prima cantina della giornata. Lungo la strada trovo varie indicazioni di produttori, mi decido per fare una piccola sosta (con aria condizionata) da Brunelli, azienda che non conoscevo. Sono a San Pietro in Cariano, dove la famiglia Brunelli produce vino dal 1700, ma è dal 1936 che l’azienda vende vino a proprio nome, oggi nelle mani di Luigi, della moglie Luciana e del figlio Alberto. Ho portato a casa un po’ di bottiglie tra cui questo Valpolicella Superiore, ottenuto da Corvina, Corvinone e Rondinella messe a riposo 15 mesi in botte grande. Vediamolo nel bicchiere.
Frutta rossa, amarena, mora e ciliegia. Echi di pepe nero, fave di cacao, note ematiche e di fragola disidratata. Leggera presenza del legno. Echi vegetali di sedano e liquirizia.
Leggera astringenza, freschezza ancora sopra la media, poi ciliegia e amarena. Echi citrici di succo di limone. Mora e uva stramatura.
Media persistenza, acidità citrica, pepe nero abbondante e frutta secca. Ciliegia e amarena. Noce sulla lunga distanza.
Di gran beva, naso completo e interessante, il palato dimostra anche un discreto potenziale di invecchiamento. Bene così.
IBT 88/100
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