GUADO AL MELO JASSARTE 2016
Jassarte, un nome mitico che Erodoto utilizzò per stabilire il confine tra Oriente e Occidente: da una parte il fiume Indo e dall’altra il fiume Jassarte. Siamo da Guado al Melo per un vino inusuale: le uve per questo vino provengono da una vigna di poco più di un ettaro, una trentina di varietà differenti (complantazione) raccolte in 7 momenti diversi a seconda della maturità. Le sette parti sono vinificate separatamente e, dopo l’unione, rimangono 2 anni in botte e 1 in bottiglia prima del necessario assaggio che mi appresto a fare in compagnia di Annalisa, moglie di Michele Scienza e motore instancabile di questa azienda.
Austero, di buona potenza, parte su frutta rossa come ciliegia, mora e amarena, con echi di frutta con guscio. Frutta a bacca selvatica, fave di cacao e cioccolato fondente.
Fine, completo e rotondo, frutta rossa come amarena e ciliegia, frutta secca, discreta sapidità e anche sul versante freschezza abbiamo un vino ancora giovane.
Lungo, molto intenso, cacao amaro, ciliegia sotto spirito, fave di cacao e frutta rossa.
Palato di grande livello, complesso, con la premessa giusta per un rosso che durerà e crescerà ancora anni. Bravi, perchè fare un vino così richiede pazienza, attenzione e un tocco di genio.
IBT 90/100
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