Angelo Gaja, un nome che incute un certo timore reverenziale: uno dei più illustri personaggi del vino italiano, un uomo che ha portato alla ribalta le Langhe e i suoi vini in tutto il mondo. Visionario, geniale, unico. ?Mi avvicino in punta di piedi alle opere di Gaja e inizio da questo Barolo chiamato DaGromis in onore della famiglia Gromis, da cui Angelo Gaja ha comprato due vigneti in Barolo, uno a Serralunga e uno a La Morra. Annata 2015, grande annata per molti. Trovato in mescita alla @barolohouse non ho potuto trattenermi: eccovelo.
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?Ciliegia, mora, frutta con guscio, amarena e fragola disidratata. Liquirizia e fave di cacao, cioccolato fondente. Pepe nero e spezie del legno.
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?Acidità di fragola e frutta rossa, ciliegia e lampone, spezie fini ed eleganti. Succo di pomodoro, frutti di bosco di grande classe. Senza una sbavatura.
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?Frutti di bosco, pepe nero, punte zuccherine e speziate, cacao amaro.
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?Palato pazzesco, di enorme equilibrio e personalità indiscutibile. Pronto subito, a mio avviso: tannino morbido e smorzato, anche se qualche anno di certo non gli farà male.
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?IBT 92/100?
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