Le riserve di Borgogno sono una peculiarità dell’azienda: da sempre parte della produzione viene lasciata riposare per anni o decenni e messa in commercio dopo un lasso di tempo variabile. Questa Riserva 2008 si basa su un’annata ottima, responsabile di altri ottimi Barolo; sei anni di botte grande, l’unica botte concessa da Borgogno, e altro tempo in bottiglia fino all’apertura avvenuta grazie alla magica Carlotta Talmacco, che ringrazio ogni giorno per questa e altre meraviglie che mi ha riservato. Vediamo come si comporta il vino dopo tutti questi anni di lavoro.
Grande eleganza, echi di legno, poi zafferano e pepe nero. Fave di cacao, liquirizia, frutta rossa come ciliegia e amarena. Frutta secca, banana acerba. Grandioso.
Grasso di ciliegia e amarena, pepe nero, il tannino è evidente così come una discreta acidità. Legno, echi di liquirizia e vaniglia. Cioccolato fondente.
Lungo, cacao amaro e pepe nero. Amarena e frutta secca. Infinito e complesso.
Palato opulento, naso elegante per una Riserva da poter tenere ancora qualche anno, benché oggi ottimo. Barolo emozionante.
IBT 94/100
[…] Brigaldara Amarone Riserva 2011 – 93/1007️⃣. Poggio al Tesoro Sondraia 2012 – 93/1006️⃣. Borgogno Barolo Riserva 2008 – 94/1005️⃣. Marchesi di Gresy Barbaresco Camp Gros 2013 – 94/1004️⃣. Romano Dal Forno Vigna […]