Premetto, la vista dall’esterno del palazzo di Dal Forno Romano incute rispetto: sembra di essere in Francia, in quei Chateaux fatati da cui provengono le bottiglie più ricercate. Ma siamo a Cellore d’Illasi, provincia di Verona, nella Valpolicella, e la villa domina le vigne da cui proviene uno degli Amarone più amati al mondo.
Mi incontro con Luca Dal Forno che, con i fratelli Michele e Marco, porta avanti il nome di famiglia. Luca mi dedica due ore e, se non fosse ora di cena per entrambi, potrebbero proseguire ancora: i suoi racconti sulle vendemmie e sulla produzione, su tutto ciò che gira intorno alla vigna, mi stupiscono per l’umiltà di chi potrebbe sedersi sugli allori e invece continua in un lavoro minuzioso alla ricerca della perfezione, vendemmia dopo vendemmia.
La cantina parla da sola, scavata sotto la Villa; ma la parte che più colpisce è la stanza (il salone) in cui l’uva appassisce: giganteschi ventilatori su binari si spostano da un lato all’altro della stanza, il tutto controllato dall’uomo. La sala di vinificazione è enorme, ogni dettaglio curato alla follia: l’azienda investe gran parte degli utili per migliorare costantemente.
Degustazione con i tre prodotti targati Dal Forno: Valpolicella Superiore 2012, Amarone 2012 e Vigna Seré 2004, di cui ho già parlato qualche tempo fa. Ribadisco: roba da non credere. Costano, certo, ma valgono ogni euro speso. Un grazie di cuore a Romano Dal Forno e a Luca, con la promessa di tornare il prima possibile.
[…] Bertani, Borgogno, Brigaldara, Claudio Alario, Contratto Winery, Dal Forno Romano, Enrico Serafino 1878, Francone Winery, Le Pianelle, Marchesi Di […]
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