Torno in Franciacorta? per uno dei prodotti di Arcari e Danesi, il rappresentativo Dosaggio Zero, in questo caso vendemmia 2015 e sboccatura a novembre 2018, per una permanenza sui lieviti di almeno 30 mesi. Il metodo SoloUva giunge all’estremo, andando a eliminare l’aggiunta di mosto completamente. Ricordo che SoloUva prevede l’utilizzo di mosto congelato invece del classico zucchero industriale: una scoperta di rilievo. Uvaggio: Chardonnay 90% e Pinot Bianco 10%. Evito di far scaldare il bicchiere con altri tecnicismi e do il via alla degustazione!
Naso fruttato e speziato, bergamotto, coriandolo e pepe bianco. Agrumi, ostrica ed echi marittimi, quasi portuali. Pesca bianca e spezie di grande complessità.
Al palato la bolla è fine, agrume evidente. L’acidità è di livello e vira sulle spezie, pepe e zenzero. Integrità costante, agrumi come limone, lime e cedro.
Finale lungo, citrico, acidità e speziatura. Tono sapido persistente e piacevole.
Un vino complesso, di ottima fattura, il palato è un grande asso nella manica. Da segnalare anche l’ottimo bilanciamento tra i componenti. Abbinamento obbligato: ostrica, ma penso possa andare bene anche con tante altre specialità.
IBT 89
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